LABIRÍNTO Edificio leggendario costruito
in modo così complesso e intricato per cui era quasi impossibile trovare la via
di uscita. I più famosi dell’antichità furono quello costruito da Dedalo a
Cnosso come dimora del Minotauro e quello egizio sul lago Meris, descritto
dallo storico greco Erodoto. Deriva dal greco λαβύρινθoς
[labírintos] = edificio
intricato. La voce è giunta in italiano attraverso il latino labyrinthus. Cfr. Isidoro: ‟Labyrinthus est perplexis paretibus
aedificium…in quo si quis introierit sine glomere lini, exitum invenire non
valet” (Il labirinto è un edificio dalle pareti intricate...nel quale, se
qualcuno si introduce senza un gomitolo di lino, non riesce a trovare
l’uscita”).
VERBA SI NESCIS PERIT COGNIZIO RERUM
(SE NON CONOSCI LE PAROLE TI VIENE A MANCARE ANCHE LA COGNIZIONE DELLA REALTÁ)
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sabato 10 gennaio 2015
lacuna
LACÚNA Punto di un testo in cui
mancano alcune parole. Vuoto di memoria. Deriva dal latino lacuna che in senso concreto significa lago, pozza e quindi, per
estensione di significato, ha preso l’accezione astratta di mancanza.
lagnanza
LAGNÁNZA
Lamentela. Deriva da lagnare dal verbo latino laniāre = dilaniare, per l’abitudine
delle prefiche di strapparsi i capelli e lacerarsi la pelle in segno di dolore
e di lutto.
laico
LÁICO Era originariamente un membro della chiesa
che non faceva parte della gerarchia ecclesiastica. Oggi ha assunto l’accezione
di chi è fuori dalla chiesa, o che non
appartiene all’ordine giudiziario, o che è dedito agli interessi della vita
mondana. Deriva dal latino laicus che
è dal greco λαἴκóς [laicós] = del popolo, volgare.
lama
LÁMA È la parte tagliente di un’arma bianca.
Deriva dal latino lamina attraverso
il francese lame.
lampada
LÁMPADA
Nome generico con il quale si indicano vari tipi di sorgenti luminose. Deriva
dal latino lampas-adis che è dal
greco λαμπάς-άδoς
[lampás-ádos] dal verbo λάμπω
[lámpo] = splendo.
lapalissiano
LAPALISSIÁNO Il suo significato è evidente, ovvio,
scontato. L’aggettivo deriva dal nome del maresciallo francese Jaques de
Chabannes, signore di La Palisse (1470 ? -
1525) morto nella battaglia di Pavia. Per esaltarne il grande valore militare, i suoi soldati
coniarono una canzoncina che suonava così: ‟Monsieur de La Palisse est mort, est mort devant Pavie. Un
quarte d’heure devant sa mort, il était encore en vie. (Il signore de La Palisse è morto, è morto
davanti a Pavia. Un quarto d’ora prima della sua morte era ancora in vita),
quindi la canzone enuncia un dato di fatto
di per sé evidente, che cioè prima di morire era ancora vivo. Da qui il modo di
dire.
lapis
LÁPIS Perché
lo strumento che usiamo per scrivere o disegnare si chiama così? Perché la mina
interna, che è quella che scrive, deriva dal latino lapis (haematites), cioè pietra (color del sangue). Dalle stesse
parole deriva anche il termine matita.
lasagna
LASÁGNA È un ottimo primo. Deriva dal latino lasania da lasanum = pentola, ma anche pasta cotta nella pentola, che è dal
greco λάσανoν [lásanon] = treppiede da cucina.
latente
LATÈNTE Nascosto. Deriva infatti dal latino
latens participio del verbo latēre = stare nascosto.
latino
LATÍNO È la lingua da cui derivano le
lingue romanze, ma anche l’abitante del Lazio, derivando da latinus = laziale.
latinorum
- LATINÒRUM Forma
di latino maccheronico pronunciata in genere a sproposito, o per scherzo, o per
boria verso chi non capisce il latino o il discorso che si fa. (Genitivo
plurale di latinus).
lava
LÁVA È la massa magmatica allo stato
fuso. Deriva dal latino labes dal
verbo lābi = scorrere, cadere.
lavagna
lavorare
lazzarone
LAZZARÓNE Volgare, cialtrone, mascalzone.
Accrescitivo di lazzaro, popolano del
quartiere Mercato di Napoli che si rivoltò nel 1647 agli spagnoli. Ha acquisito
per questo l’accezione di persona rozza e incontrollabile, incline alla
violenza e alle sollevazioni sanguinose.
leale
LEÁLE Si dice di chi rispetta i patti,
le promesse. Deriva infatti dal latino legalis
da lex-legis = legge, quindi come
primo significato vuol dire che rispetta la legge e, in senso più ampio, che si
comporta in modo corretto.
lecito
leggenda
lento
LÈNTO È una parola che ha subito
un’evoluzione semantica. Deriva dal latino lentus
con il significato originario di pieghevole, poi morbido, attenuato e
infine ha assunto l’accezione odierna
che va piano.
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