VERBA SI NESCIS PERIT COGNIZIO RERUM
(SE NON CONOSCI LE PAROLE TI VIENE A MANCARE ANCHE LA COGNIZIONE DELLA REALTÁ)
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giovedì 18 settembre 2014
rabberciare
RABBERCIÁRE Aggiustare alla meno peggio. Deriva dal latino *re- adversāre = dare il
verso, nel senso di riparare.
rabdomante
RABDOMÁNTE Chi ricerca l’acqua attraverso le vibrazioni emesse da una bacchetta di
legno. È una voce composta dalle parole greche ῥάβδoς [rábdos] = verga, bastone e μάντις [mántis] = indovino.
ragazzo
RAGÁZZO Ha il significato di giovanetto, adolescente. Deriva dall’arabo ragfās = corriere, messaggero, diffusosi
nell’Italia meridionale e poi nel centro-nord.
ragioniere
ramingo
RAMÍNGO Che vaga senza una direzione precisa, peregrino. Proviene dal provenzale ramenc = che vive sui rami, dal latino ramus = ramo. Originariamente il termine
indicava l’uccellino che cercava di imparare a volare saltando di ramo in ramo,
poi, per estensione di significato, è passato ad indicare in senso generico
chi si muove
senza una meta precisa.
rammaricarsi
RAMMARICÁRSI Dolersi, dispiacersi. Dal prefisso re
con valore iterativo e il verbo latino emaricāre
= esasperare, procurare angoscia.
rampogna
RAMPÓGNA
Aspro
rimprovero. Deriva da rampognare dal
provenzale ramponar = cacciare fuori
dal coro o forse dal latino repugnāre
= contrastare, o da rampone = uncino
atto ad afferrare, sempre comunque
con l’accezione
negativa di criticare aspramente.
rampollo
RAMPÓLLO
Figlio
discendente in linea diretta. Deriva, per estensione di significato, dalla
locuzione latina rami pullus =
germoglio del ramo.
martedì 16 settembre 2014
rango
RÁNGO Condizione o posizione sociale di un individuo. Deriva dal francese rang che è dal francese antico renc con il significato originario di
riga di soldati schierati e solo dal secolo XIII° passato a significare
posizione sociale.
rapina
RAPÍNA Appropriazione violenta di un bene altrui. Trae questa accezione dal
latino rapina dal verbo rapĕre = sottrarre, portar via con
violenza.
rappresaglia
RAPPRESÁGLIA Azione di rivalsa, incursione improvvisa per impadronirsi di cose o
persone del nemico. Dal latino *reprehensalia,
formato su reprehensus, participio di
reprehendĕre = riprendere,
impadronirsi di nuovo.
raptus
raspa
RÁSPA Utensile per grattare e lisciare il legno. Deriva da raspare, dal germanico = raspôn
= grattare.
rata
ratto
RÁTTO Topo. Parola di etimo incerto. Forse dal germanico rato = topo, dal verbo ratzen = rosicchiare, per il modo
in cui l’animale si nutre, o forse dal latino raptus = veloce, per il modo scattante
in cui l’animale si muove.
razione
RAZIÓNE Porzione di cibi e bevande forniti originariamente a marinai o soldati
ogni giorno. Deriva dal latino ratio-onis = conto, calcolo, quindi
quantità calcolata per il mantenimento giornaliero di un individuo.
rebus
RÉBUS Si tratta di un gioco che consiste
nel ricostruire una parola o una frase da segni. Qual è l’origine di
questa parola? Rebus, introdotta in Francia sul finire del 1400, è estratto
dalla locuzione latina ‟de rebus (quae geruntur”) = delle cose (
che accadono) o forse dalla locuzione (‟sententiae) rebus (non verbis
expressae”) = (discorso espresso) con cose (non con parole).
rebus sic stantibus
recidivo
RECIDÍVO Chi è colpito da una malattia che aveva già avuto in precedenza, chi
ricommette lo stesso reato. Trae questi significati dalla parola latina recidivus dal verbo recidĕre, composto dal prefisso iterativo re = di nuovo e cadĕre =
cadere, quindi cadere di nuovo nella stessa situazione.
redde rationem
REDDE
RATIÒNEM Alla lettera rendi ragione. In
italiano si usa per indicare la resa dei conti o un giudizio complessivo e
definitivo che mette fine ad una situazione. Redde è
l’imperativo
del
verbo redĕre = rendere e rationem accusativo
di ratio = ragione.
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